Ing. Caterina Stanzione

Tratto dal numero di Novembre 2016 di Punto di Vista

Abbiamo deciso, con grande piacere, di intervistarti Caterina, quale simbolo di tenacia e successo declinati al femminile. Vivi e lavori a Sassuolo, nella bellissima Romagna, e qui, quotidianamente, ti realizzi come donna ed imprenditrice. Sei giovanissima e non posso nascondere la mia curiosità: cosa ti ha spinto a intraprendere un ruolo di responsabilità direzionale di un’azienda che vede, quasi sempre, la donna soggetta a stereotipi culturali e pregiudizi?

Il motore che anima ogni mia giornata, è la dedizione che nutro nei confronti della mia professione. Cerco infatti di far coincidere la libera professione con la docenza, al fine di mettere a disposizione degli altri le mie conoscenze in continua evoluzione. Sono tenace e sempre pronta a mettermi in gioco in nuove esperienze.

Ci puoi raccontare la realtà lavorativa del territorio e di come il tuo centro sia in grado di informare e sensibilizzare le aziende sull’adozione di comportamenti, che vadano al di là, della mera adesione burocratica alla normativa?

Il mio obiettivo quotidiano è quello di andare a scardinare i pregiudizi legati all’opinione che la sicurezza in ambito lavorativo sia solo l’ennesimo costo e/o adempimento normativo gravante sulle imprese, sottovalutandone di fatto l’effettiva importanza. A tal fine cerco di seguire i clienti a 360°, date inoltre le molteplici competenze fornite dallo studio di famiglia.

Lo spirito che anima gli aderenti al network della Fondazione Asso.Safe è quello del “lavorare con” invece del “lavorare per”. Ci puoi spiegare come questa metodologia di “progettazione partecipata” si sposa con gli intenti del tuo centro?

Penso che il segreto della buona riuscita del mio lavoro, consista nel far percepire al cliente la continua collaborazione.

Pensi che la valorizzazione delle risorse e delle competenze sia oggi una scelta vincente?

Assolutamente si, in quanto è fondamentale garantire un continuo “ work in progress “ al fine di fornire un servizio di alta qualità.

La Fondazione Asso.Safe, nell’ottica di potenziare le attività dei centri che aderiscono al network, mette a disposizione di voi, professionisti del settore, una rosa di servizi in grado di rendervi Eccellenti ed altamente qualificati, nell’espletamento delle vostre attività. Tenendo conto della tradizione e della cultura romagnola, pensi che, fare ed insegnare la sicurezza, avvalendovi di professionisti qualificati ed abilitati, apra la strada a nuove possibilità tecniche per le aziende o sia solo un palliativo burocratico che continua a categorizzare le imprese in una casta “made in locally”?

Sono fermamente convinta, che l’acquisizione di conoscenza e consapevolezza in senso generale ma, nel caso specifico riguardante la sicurezza nei luoghi di lavoro, sia un ottimo pass-partout per la continua evoluzione tecnica e accrescimento aziendale.

Stiamo assistendo ad un’evoluzione della Normativa sulla Sicurezza in Italia. Cosa pensi del nuovo Accordo Stato Regioni?

ll nuovo accordo Stato – Regioni , come tutte le modifiche relative alla normativa nazionale, è stato accompagnato da un senso di smarrimento che ancora aleggia in alcune realtà aziendali. Sotto alcuni aspetti ha snellito alcune procedure, per quanto riguarda le criticità, penso che riguardino il fatto che alcuni corsi di formazioni non siano più erogabili in modalità FAD (es. formazione per RLS).

Mi sembri una donna piena di risorse ed iniziative. Cosa consiglieresti agli uomini ed alle donne che gestiscono un centro di formazione, come il tuo, per mantenere i clienti ed acquisirne di nuovi?

Mi sentirei di puntare su tre aspetti fondamentali: serietà, disponibilità e qualità. Credo che questo sia vincente per la “fidelizzazione” dei clienti già acquisiti e per poterne acquisire dei nuovi, anche grazie al passa parola dei precedenti.

Un’ultima domanda Caterina. La qualità dell’offerta formativa in termini di chiarezza dei contenuti trasmessi, della richiesta di documentazione forniti e delle informazioni tecniche, del soggetto formatore ADLI, che rappresenti quale sede territoriale, trova un riscontro positivo con le attività del tuo centro e i servizi che erogate ai vostri clienti?

Si, il riscontro è decisamente positivo.

Grazie Caterina per la disponibilità e buon lavoro.

Sede Territoriale A.D.L.I.

Sede Territoriale Fondazione Asso.Safe

Articolo precedente

Dott. Michele Curatella

Articolo successivo

Davide Mini